Descrizione
La peculiarità del cavalluccio era quella di assumere un sapore piccante con l’aggiunta di pepe nero, anici, noci e zenzero. Il loro nome deriva a quanto pare dalla piccola stampa che i produttori vi apponevano sopra con la rappresentazione di un cavallino. Non a caso i maggiori consumatori di tale dolce erano gli addetti ai cavalli del padrone, stallieri e vetturali che lo accompagnavano con bevande genuine, lasciando leccornie più costose e sofisticate come il “Panforte” alla classe ricca.
Per gustare appieno il sapore dei cavallucci occorre assaggiarli freschi, appena fatti. Quando si aprono i cavallucci, mandorle e noci devono “darsi fastidio”, devono cioè riempirli abbondantemente ed insaporirli bene. Anche l’anice gioca un ruolo importante: deve essere una tonalità lieve che esalta e non copre gli altri ingredienti.
INGREDIENTI: farina bianca, miele, scorze d’arancio, noci, mandorle, spezie in polvere.